Fare la differenziata è semplice. La regola delle 4P
P – Plastica
Fra i rifiuti domestici quelli plastici sono quelli all’apparenza più complessi da gestire. Si ricorda che in Italia si possono raccogliere nel contenitore della plastica solo gli imballaggi e che tutti gli oggetti devono essere gettati nel residuo. Tra gli oggetti non riciclabili si ricordano anche i giocattoli.
P – Poliaccoppiato
Unico poliaccoppiato che ha un percorso strutturato di riciclaggio è il TETRAPAK. Altri imballaggi in cui ci sono più materiali si gettano nell’indifferenziato. Date un’occhiata, però, sempre all’etichetta
P – Pulito
Il concetto di “pulizia” del rifiuto. Ricordare che noi ricicliamo il tetrapak e non il succo, il cartone e non la pizza, il vasetto e non lo yogurt. Si approfondisce proprio il cartone della pizza e si ricorda la necessità di massima attenzione per la carta che è il materiale che più risente della sporcizia non gettare nella carta né i fazzoletti né i tovaglioli sporchi e di eliminare sempre la presenza dei resti delle merende dai materiali che si differenziano. Altro errore da non fare è gettare la bottiglia dell’acqua con all’interno ancora del liquido.
P – Pressato
I rifiuti devono essere schiacciati e ridotti di volume. Ridurre l'accumulo di rifiuti vuol dire che avrai meno rifiuti da eliminare, meno risorse umane addette allo svuotamento dei contenitori, meno bidoni sparsi per l'azienda da controllare.
Le bottiglie di plastica vanno sempre pressate per il lungo e non dall'alto al basso.